Nuove tecniche
Una tecnica chirurgica per la terapia dell'ostruzione nasale da ipertrofia dei turbinati
L'ipertrofia dei turbinati che causa ostruzione nasale cronica dovuta ad allergia, riniti croniche, vasomotorie, da abuso di farmaci vasocostrittori, etc. (vedi pagina sulle patologie del naso), può oggi essere curata, in casi selezionati, mediante l'uso di sonde a radiofrequenza. I vantaggi di tale metodica sono indubbiamente molteplici. Innanzitutto tale procedura consente:
1 • di effettuare l'intervento ambulatorialmente in circa 15 minuti;
2 • l'anestesia è locale;
3 • non è necessario il ricovero ospedaliero;
4 • non è necessario l'uso di tamponi nasali dato che non vi è sanguinamento;
5 • non vi è dolore.
PROCEDURA CHIRURGICA
• Si fa distendere il paziente sul lettino in posizione semiseduta in modo che stia il più comodo possibile.
• Si applica sul turbinato ipertrofico un batuffolo imbevuto di anestetico locale ( Lidocaina al 2%) o si spruzza direttamente il medesimo anestetico sulla mucosa.
• Si procede quindi alla infiltrazione di circa 2 ml di anestetico lungo il turbinato stesso.
• Si inserisce la punta della sonda nel turbinato e si aziona il generatore di radiofrequenze
• Le radiofrequenze generano una coagulazione dei tessuti sotto-mucosi (La mucosa e quindi la superficie esterna non vengono assolutamente intaccate.). Tale manovra viene ripetuta tre volte a vari livelli lungo il tessuto del turbinato per il trattamento completo.
Le lesioni vengono riassorbite e i processi di cicatrizzazione del tessuto sotto-mucoso determinano, nel giro di pochi giorni, un significativo grado di riduzione delle dimensioni del turbinato, con risoluzione della sintomatologia.
Subito dopo l'intervento il paziente lascia l'ambulatorio è può riprendere IMMEDIATAMENTE qualunque tipo di attività.